Ultima Modifica il 16 Novembre 2020
La Villa Comunale di Napoli è un nobile giardino pubblico che separa la Riviera di Chiaia dal lungomare di via Caracciolo. Un polmone verde di Napoli che si estende tra Piazza della Repubblica e Piazza Vittoria.
E’ la meta prediletta di turisti o di semplici curiosi che approfittano delle belle giornate per passeggiare, rilassarsi profittando della brezza marina che viene dal vicino mare.
Villa Comunale di Napoli la Storia
La “Villa Comunale di Napoli” ha una storia plurisecolare. Il primo a mettere mano alla creazione di un grande giardino cittadino è stato il vicerè Don Luis de la Cerda che nel nel 1697 crea il Passeggio Reale. Un lungo viale, decorato da due file di alberi e ben 13 fontane, da utilizzare nelle belle giornate per intrattenere gli amici con feste e ricevimenti.
Tra il 1778 e il 1780, per volere di Ferdinando IV di Borbone, l’area viene totalmente ripensata dall’architetto Carlo Vanvitelli. Il figlio del più noto Luigi si avvale della collaborazione del giardiniere reale Felice Abbate.
L’architetto si inspira sicuramente ai noti giardini francesi delle Tuileries. Vengono creati lunghi viali paralleli, arricchiti da statue di stile neoclassico come quelle della Flora, dell’Ercole e del Toro Farnese, oggi al Museo Archeologico Nazionale.
L’ingresso al Real Passeggio di Chiaia o Villa Reale, è consentito alla sola nobiltà e severamente vietato a servitori e poveri.
Ne nel 1807 Giuseppe Bonaparte prolunga il tracciato della villa, che fino quel momento terminava alla cassa armonica. Viene creato il boschetto ricco di alberi e piante dove viene poi sistemata la fontana del Ratto d’Europa dello scultore napoletano Angelo Viva.
Nel 1834 la villa Comunale viene ulteriormente prolunga fino all’attuale Piazza della Repubblica, creando un galoppatoio e i tempietti di Virgilio e del Tasso.
L’attuale aspetto è frutto del restauro effettuato tra il 1997 e il 1999 da Alessandro Mendini e dal suo atelier. Il parco è chiuso da una moderna cancellata che ingloba lampioni a forma di siluro.
Villa Comunale – Cosa Vedere
Nascosti tra la vegetazione del parco sorgono diversi edifici sculture neoclassiche e fontane di differenti epoche.
Tra le fontane segnaliamo la Fontana della Tazza di Porfido (detta delle Paparelle) caratterizzata da una grande tazza di porfido rinvenuta a Paestum, in Cilento; la Fontana del Ratto d’Europa di Angelo Viva; la Fontana del Ratto delle Sabine. Senza dimenticare la fontana di Santa Lucia, posta fino al 1898 in Via Santa Lucia, opera degli scultori Michelangelo Naccherino e Tommaso Montani (1606).
Tra gli edifici degni di nota sono la Casina Pompeiana, destinata nel 1880 a ospitare mostre d’arte; la Stazione Zoologica A. Dhorn con l’annesso Acquario; la grande Cassa Armonica.
Il chiosco della musica di Napoli, una struttura poligonale in vetro e ghisa, si trova accanto al monumento a G.B.Vico e non lontano dalla Stazione Zoologica (Acquario). Viene costruita su progetto (1862) dell’architetto napoletano Enrico Alvino e realizzata soltanto nel 1877. Qui per lunghi anni si è esibita qui la Banda musicale della città di Napoli.
Cassa Armonica Foto @_dgenny
Informazioni utili
Indirizzo: Piazza Vittoria Napoli (ingresso principale)
Orari di apertura
- dall’1 novembre al 30 aprile dalle ore 7:00 alle ore 22:00
- dall’1 maggio al 31 ottobre dalle ore 7:00 alle ore 24:00
Due sono gli ingressi principali – Piazza Vittoria e Piazza della Repubblica. Vari varchi sono distribuiti tra Riviera di Chiaia e via Caracciolo.