Ultima Modifica il 5 Gennaio 2021

Risale ai tempi degli antichi romani l’abitudine di frequentare le terme. In epoca moderna la soluzione migliore per rilassarsi è quella di regalarvi un’esperienza di benessere in una delle numerose sorgenti termali di Napoli.



Storia delle Terme

Mens sana in corpore sano

Lo sviluppo delle Terme nel Golfo di Napoli, ha origini in età antichissima, risalendo fino al tempo degli antichi romani. Tale ricchezza termale è possibile grazie alla fortunata natura geografica della Campania, con zone vulcaniche tutt’ora attive: il Vesuvio e i siti vulcanici della Solfatara e dei Campi Flegrei.

L’importanza delle sorgenti nell’antica Roma non era legato solo all’igiene e alla cura del corpo, ma anche all’attività culturale del tempo. Infatti, è noto che nell’impero romano era pratica comune discutere di questioni d’economia nonché di politica nei bagni termali, proprio per usufruire dell’ambiente rilassante.

Il parco archeologico di Baia è la più cospicua testimonianza delle cosiddette Terme Romane. Un luogo ambìto dalle più eminenti personalità romane e prescelto dalla famiglia imperiale stessa per la salubrità del clima e le proprietà terapeutiche delle sue acque.

Con il declino dell’impero romano, la consuetudine di frequentare le terme ebbe un forte rallentamento. L’abitudine riprese solo nei primi anni del medioevo.

Le Terme di Agnano a Napoli

Le Terme di Agnano, Napoli

Il prosciugamento del lago d’Agnano nel 1870, paludoso e malsano, fece riemergere circa settanta fonti d’acqua termale oltre che le strutture delle terme d’età romana. L’attuale complesso delle Terme di Agnano sorge vicino alle antiche terme romane che consigliamo di visitare. Nel 2011 il complesso è stato completamente ristrutturato ed è tra i migliori complessi esistenti nel sud italia. D’estate il parco e i giardini ospitano molti eventi.

Parco Benessere delle Terme di Agnano – Via Agnano Agli Astroni, 24, 80125 Napoli – Tel. +39 081 23 058 46. Il complesso termale si raggiunge comodamente con la tangenziale o da via Terracina e dal centro di Fuorigrotta seguendo viale Kennedy.

Stufe di Nerone

Terme di Napoli: le Stufe di Nerone

Dopo Agnano, a ridosso del lago di Lucrino, si trova il parco termale delle Stufe di Nerone che dispone di circa 20/25 sorgenti termali calde e fredde.

L’odierna area su cui sorge l’attuale struttura è notevolmente più ampia di quella originale. Nel tempo è stata arricchita di impianti moderni e di servizi. All’esterno ci sono due piscine, entrambe alimentate da acqua termale salso-bromo-iodica con temperatura di 35°C. La piscina semi-olimpionica (25m x 10m) consente di nuotare all’esterno anche durante la stagione invernale.

L’interno è composto dalla piscina, dalle stufe, dal centro benessere, dal centro massaggi, il tepidarium, le docce termali, il bar ed il centro aerosol. La piscina termale interna, invece, è dotata di una grande vasca di acqua termale (40°C).

Stufe di Nerone – Via Stufe di Nerone, 45, 80070 Bacoli NA – Tel: +39 081 868 8006.

Terme Averno, I Damiani (Pozzuoli)

Centro Termale Averno - I Damiani

Appena dopo Pozzuoli esiste da anni il Complesso Termale Averno dalle cui fonti sgorgano acque sulfuree, molto efficaci per la cura, la prevenzione e la riabilitazione dell’apparato respiratorio. I Damiani è un complesso turistico alberghiero dotato di un centro benessere Spa ed un itinerario ecologico immerso nella natura e storia del luogo. Ci sono 2 piscine di acqua termale, 1 piscina per i bimbi e una semi-olimpica di acqua fredda.

Il Complesso è dotato di un ristorante, piscine alimentate da una sorgente naturale di acqua termale, pista di pattinaggio, campo per pallavolo, pallacanestro e calcetto, quattro campi da tennis, palestra, discoteca, pianobar e parco giochi.

Complesso Termale Averno, I Damiani – Via Montenuovo Licola Patria, 85, 80072 Pozzuoli NA – Telefono: +39 081 804 2666.

Le terme di Ischia

Le Terme di Ischia, golfo di Napoli

Ischia non è solo centro di turismo internazionale, ma anche amena stazione di cure termali, fra le più importanti d’Italia. L’isola è di natura vulcanica e le terme ischitane sono alcaline, contengono zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi potassici e microelementi di sostanze attive. Le terme ischitane, conosciute all’epoca della Magna Grecia, vennero usate dai romani dell’epoca imperiale. Dopo secoli di oblio vennero studiate dal medico Jasolino alla fine del ‘600.

L’Isola d’ischia ha un patrimonio idro-termale fra i più ricchi ed interessanti del mondo: ben 69 gruppi (campi) fumarolici e 29 bacini idrotermali da cui scaturiscono 103 “emergenze sorgive”, sparse nei circa 42kmq del territorio isolano.

Tre le tantissime terme presenti sull’isola Verde una menzione speciale meritano le terme di Ischia Sant’Angelo. Sorgono nell’omonimo borgo di pescatori all’interno del piccolo comune di Serrara Fontana, caratteristico per la sua incredibile ambivalenza: paese montano nelle sue frazioni più alte e borgo di mare nelle vicinanze dall’acqua.

La vicinanza a posti incantevoli come la Costiera Amalfitana e Capri permettono di godere un soggiorno termale ricco di esperienza naturalistiche, architettoniche e archeologiche.

Le sorgenti termali campane sono famosissimo in tutto il mondo, non solo per le terme d’Ischia ma anche per quelle presenti nelle altre province della regione Campania.

Nell’interno della regione non si può trascurare la cittadina di Contursi Terme (in provincia di Salerno), ben nota giù ai tempi dei romani e decantata per le sue numerose sorgenti dallo stesso Plinio il vecchio. Chiudono il panorama regionale le Terme di Telese (in provincia di Benevento); Scrajo Terme di Vico Equense; le Terme di San Teodoro a Villamaina (provincia di Avellino), ricordate da Virgilio nell’Eneide.