Ultima Modifica il 14 Ottobre 2020
Passeggiando per il centro storico di Napoli, è possibile ammirare statue di ogni forma e dimensione. Alcune nate solo per un motivo estetico ma la maggior parte per celebrare un personaggio importante per la città e per la popolazione.
La nostra passeggiata alla scoperta delle Statue di Napoli inizia in Piazza Sannazaro (Mergellina). Qui troneggia la celebre Statua della Sirena, che più precisamente è una fontana, che celebra il mito di Partenope.
Secondo la leggenda, la sirena Partenope si uccise per amore di Ulisse ed il suo corpo fu sospinto dalle onde del mare sugli scogli dove sorse la città detta in seguito di Neapolis. Scopri la storia di Napoli, capitale del Sud Italia.
La statua, eseguita dallo scultore Onofrio Buccini, è composta da una gigantesca sirena emergente dalle onde in un tripudio di animali marini. Poggia sopra uno scoglio con alghe e flora acquatica.
La prima collocazione, nel 1869, è nei giardini antistanti la vecchia stazione ferroviaria di Napoli. Con l’inaugurazione della galleria Laziale, nel 1924, viene trasferita dove l’ammiriamo oggi.
Un’altra statua che ci porta indietro nel tempo, in epoca romana, è la statua del Dio Nilo, collocata nel Largo Corpo di Napoli, centro geometrico della città.
Il dio Nilo è rappresentato come un vecchio che giace disteso sulle onde del fiume. E’ seminudo, possente e muscoloso, con una barba lunga, simbolo di virilità e saggezza. Sul basamento vi è una lunga epigrafe latina, che spiega la tormentata storia del monumento.
Tra le statue più conosciute della città ci sono quella dedicata a Dante Alighieri, eretta nell’omonima piazza nel 1872 in omaggio all’Unità d’Italia; quella di Giuseppe Garibaldi, eseguita nel 1904 dallo scultore fiorentino Zocchi.
Sul lungomare di Napoli governa la statua equestre del generale Armando Diaz, uno degli artefici della vittoria della Grande Guerra (1918).
In piazza del Plebiscito, invece, c’è un’alta concentrazione di statue. Al centro della piazza napoletana sono le statue equestri dedicate a Carlo di Borbone e a Ferdinando I di Borbone. Entrambi i sovrani sono raffigurati con un incedere solenne e vestiti alla romana, segno evidente del dominante gusto neoclassico dell’epoca.
Sulla facciata di Palazzo Reale, invece, re Umberto I di Savoia fece collocate otto statue marmoree raffiguranti i sovrani più rappresentativi delle dinastie che hanno regnato a Napoli. Scopri la la storiella sulle statue dei re di napoli.
Concludiamo questa nostra carrellata con la statua di piazza dei Martiri dedicata a tutti i (Martiri) Napoletani caduti per la libertà durante le rivolte antiborboniche (1799, 1820, 1848, 1860).
Un discorso a parte è costituito dalle statue che sono poste sulla sommità degli Obelischi di Napoli: San Domenico, San Gennaro e la Madonna, che da secoli, parlano ai napoletani e nello stesso tempo ascoltano le loro invocazioni. Erette per esorcizzare pestilenze ed eruzioni dominano le piazze alle quali conferiscono grande prestigio.