Nel cuore del borgo Sant’Antonio Abate, affettuosamente soprannominato “O Buvero” dai napoletani, ha aperto i battenti lo Spazio Culturale Obù. Il progetto di rigenerazione urbana, voluto dalla Fondazione Terzoluogo, ha trovato dimora nel complesso cinquecentesco dell’ex Convento delle suore di S. Anna a Capuana.

Obù, il nuovo spazio culturale a Napoli

Lo Spazio Culturale Obù è stato concepito come un polo di incontro e scambio culturale, aperto a persone di ogni età e provenienza.

Un’oasi di cultura e creatività dove il passato incontra il futuro. L’antico complesso conventuale di 4.000 metri quadrati, distribuiti su tre livelli, si sta trasformando in un vibrante polo culturale. Il chiostro storico di 500 metri quadrati, insieme a terrazze panoramiche, offrono ulteriori spazi per l’incontro e la condivisione.

Terrazza dello Spazio Culturale Obù - Terzoluogo Napoli. Foto Marcello Merenda
Terrazza dello Spazio Culturale Obù – Terzoluogo Napoli. Foto Marcello Merenda

La magia è già iniziata! I primi 800 metri quadrati, al piano terra, sono stati inaugurati e sono pronti ad accogliere bambini e famiglie con ludoteche, biblioteche colorate, spazi per il divertimento e lo studio. Un vero paradiso per i più piccoli!

Ma il meglio deve ancora venire! Entro il 2027, l’intero complesso sarà riportato al suo antico splendore. I livelli superiori ospiteranno una grande biblioteca e laboratori all’avanguardia per ragazzi, aperti a tutta la comunità. E per finire in bellezza, l’ultimo piano diventerà una residenza accogliente per studenti universitari e artisti, un luogo di scambio e ispirazione.

Il convento e la chiesa di Sant’Anna a Capuana

L’ex-Convento delle Suore di S. Anna a Capuana, un imponente edificio cinquecentesco che racchiude un chiostro, ampie terrazze, corti e spazi interni, si erge come un testimone silenzioso nel cuore del Borgo Sant’Antonio Abate. ‘O Buvero, celebre per il suo vivace mercato rionale, è una delle poche aree di Napoli che dal Quattrocento ad oggi ha mantenuto quasi inalterata la pianta originaria. Approfondimento Borgo (buvero) di Sant’Antonio Abate, antico rione di Napoli.

Annessa al convento si trova la chiesa di Sant’Anna a Capuana, fondata dai Monaci Complateari nel 1513 che la affidarono ai frati del vicino convento di San Francesco di Paola. Fu il frate Gaspare Crispo, amico di Papa Sisto V, a volere la la costruzione di un nuovo convento adiacente alla chiesa, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Una scenografica scalinata a doppia rampa conduce all'altare maggiore.
Una scenografica scalinata a doppia rampa conduce all’altare maggiore.

La chiesa di Sant’Anna a Capuana colpisce per la sua imponente facciata, con lesene e colonne che valorizzano il portale e il finestrone.

L’interno, a pianta circolare con cupola, presenta una navata con cappelle laterali, impreziosite da dipinti del XVIII secolo di Francesco Narici e Giovanni Cosenza. L’elemento che rende unico questo luogo sacro è la zona absidale, dove una scenografica scalinata a doppia rampa conduce all’altare maggiore.

La chiesa custodisce anche la splendida tavola cinquecentesca di Marco Cardisco, nella cupola, due organi del 1753, opera dei Mancini, e i dipinti settecenteschi di Francesco Narici e Giovanni Cosenza nelle cappelle laterali. L’attuale sagrestia era un tempo il coro.

Indirizzo – Spazio Culturale Obù – Fondazione Terzoluogo, Piazza S. Anna a Capuana 21, 80139 Napoli.