Ultima Modifica il 24 Gennaio 2024
Diversi sono i percorsi sotterranei di Napoli che corrono sotto i marciapiedi affollati e la vita quotidiana che anima la città di sopra.
Per scoprire la Napoli di sotto, un dedalo di gallerie, cunicoli, cave, catacombe ed ipogei scavati nel tufo, in questo articolo trovi cinque percorsi tra i più suggestivi. Cimitero delle Fontanelle, Tunnel borbonico, Catacombe di San Gennaro, Napoli sotterranea, San Lorenzo Maggiore.
Napoli sotterranea, cenni storici
Furono i Greci, i fondatori di Neapolis, i primi ad aprire le cave per ricavare i blocchi di tufo necessari alle mura e ai templi della città di sopra. Scavarono numerosi ambienti anche per creare zone cimiteriali e sopratutto come cisterne per raccogliere l’acqua piovana.
I Romani, seguendo la scia lasciata dai loro predecessori, ampliarono e migliorando i cunicoli del sottosuolo di Napoli fino a trasformarli in un vero e proprio acquedotto. Un sistema rimasto in funzione fino alla fine del diciannovesimo secolo, quando venne dismesso a causa di una violentissima epidemia di colera (1885).
In seguito, per lungo tempo, gli scavi vennero abbandonati fino a quando, durante la seconda guerra mondiale, il sottosuolo di Napoli divenne un ottimo ricovero antiaereo.
Sempre ai Romani si devono gli scavi di collegamento come la Grotta di Posillipo, detta anche la Crypta Neapolitana, che da Piedigrotta, in linea retta, taglia la collina di Posillipo fino a Fuorigrotta, e la Grotta di Seiano che dalla Gaiola, sbuca a Coroglio.
Nel corso dei secoli il sottosuolo di Napoli è stato anche custode di aree di sepoltura risalenti non soltanto all’epoca romana, ma anche al periodo dell’infausta peste del 1656.
Grazie ad archeologi e speleologi che hanno reso accessibili le sue fondamenta, ci sono oggi percorsi di visita esclusivi, anche se i segreti del sottosuolo partenopeo sono ancora ben lontani dall’essere totalmente chiariti.
Cinque percorsi sotterranei della città di Napoli
Napoli Sotterranea
E’ sicuramente ilio conosciuto dei percorsi sotterranei di Napoli più conosciuto. Camminando tra cunicoli e cisterne, a 40 metri di profondità, si possono ammirare i resti dell’antico Teatro greco-romano dove si esibiva l’imperatore Nerone, l’acquedotto di epoca greco-romana e i rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale.
Dove: piazza San Gaetano 68 – Napoli Sotterranea: Piazza San Gaetano e Sant’Anna di Palazzo.
Galleria Borbonica
Un’ affascinante itinerario sotterraneo che collega Piazza del Plebiscito a Piazza Vittoria, attraversando la collina di Pizzofalcone. Il Tunnel, formato da antiche cisterne ed acquedotti realizzati nel ‘600, servi anche come rifugio antiaereo nella Seconda Guerra Mondiale. Nel percorso di visita si scopriranno auto e moto d’epoca, antiche statue, ma anche brandine, attrezzi da cucina e resti di impianti elettrici.
Dove: via del Grottone 4 (zona piazza del Plebiscito) – Galleria Borbonica, labirinto sotterraneo di Napoli.
Scavi di San Lorenzo Maggiore
Un percorso che si sviluppa nei sotterranei della basilica omonima in Piazza San Gaetano, in via dei Tribunali. Dal porticato dell’attuale chiostro si scendendo 7/8 metri per imbattersi in quello che un tempo era l’antico Foro di Neapolis.
Il percorso si sviluppa lungo una stradina (cardine) sulla quale si affacciano delle botteghe. In origine forse ospitavano uffici pubblici, tra cui probabilmente l’Aerarium, dov’era custodito il tesoro cittadino. Poi, con la decadenza dell’Impero, si trasformarono in piccoli opifici quali forni e lavanderie.
Dove: piazza San Gaetano – Complesso di San Lorenzo Maggiore.
Le Catacombe di San Gennaro e di San Gaudioso
E’ un vero e proprio viaggio nel tempo tra strade, basiliche, antichi sepolcri scavati nel tufo, affreschi e mosaici. I sotterranei scavati a partire dal II secolo d.C. delle Catacombe di San Gennaro ( Via Capodimonte 6 ) si sviluppano su due livelli e nacquero probabilmente come luogo di sepoltura pagano, per poi diventare cristiane.
Alle catacombe dell’africano S. Gaudioso ( Piazza Sanità 14 ) vi si accede dalla Basilica di Santa Maria della Sanità, centro nevralgico del Rione. Hanno una storia molto antica, sempre legata al culto della sepoltura dei morti, più volte abbandonate nel corso dei secoli fino ad arrivare al XVI secolo quando, con il ritrovamento sotto il fango di un affresco della Madonna, le catacombe vennero affidate ai Domenicani.
Importante l’affresco di Ascenzio, risalente al V secolo, raffigurante l’apostolo Pietro. L’elemento caratterizzante delle Catacombe di San Gaudioso sono le famose “cantarelle” o “scolatoi”.
Le Catacombe di Napoli sotto il Rione Sanità
Cimitero delle Fontanelle
Situato nel cuore del Rione Sanità, il Cimitero delle Fontanelle è un luogo ricco di storia e leggende tra sacro e profano grazie al famoso culto delle anime pezzentelle. La grande cavità di tufo venne usata dal 1656 per seppellire i migliaia di morti provocati dalla peste e dal colera.
Dove: via Fontanelle 80 – Il Cimitero delle Fontanelle di Napoli