Ultima Modifica il 2 Febbraio 2022
La settecentesca chiesa di Santa Teresa a Chiaia, che domina dall’alto via Vittorio Colonna, custodisce dipinti di Luca Giordano e sculture di Cosimo Fanzago, protagonisti indiscussi della cultura barocca napoletana.
Ogni 15 ottobre la Chiesa Cattolica celebra Santa Teresa d’Avila, compatrona di Napoli e protettrice degli scrittori.
La Storia
La prima costruzione di Santa Teresa a Chiaia, con annesso noviziato dei Carmelitani, viene eretta tra il 1620 e il 1625 grazie all’eredità del nobile Rutilio Collasino. All’inizio prese il nome di Santa Teresa a Plaggie perché vicino alla spiaggia.
Tra il 1650 e il 1662 il complesso viene poi ricostruito grazie alla generosità di molti nobili napoletani; il progetto è affidato a Cosimo Fanzago, uno tra i più importati architetti del Barocco napoletano.
Ulteriori importanti modifiche vengono poi apportate in seguito al terremoto del 1688; gli interventi di recupero, ultimati intorno al 1725, hanno modificato l’aspetto originario ideato dal Fanzago. Durante il periodo borbonico il convento è adibito a caserma.
Con l’apertura dell’attuale via Vittoria Colonna, nel 1885, la maestosa scala a doppia rampa di Fanzago è rimaneggiata e accorciata rispetto all’origine.
La Chiesa
La facciata dal color salmone ed ocra è strutturata su due livelli ed è ornata da decorazioni in stucco bianco e pinnacoli.
Il portale di ingresso, completamente in bronzo, è sovrastato da una coppia di angeli che sorreggono Santa Teresa; ai lati ci sono due nicchie con statue raffiguranti personaggi biblici.
L’interno, a croce greca con un imponente cupola, custodisce una notevole collezione di dipinti e affreschi di Luca Giordano; come il Riposo nella Fugain Egitto, l’Infanzia di Maria e San Pietro d’Alcantara mentre sta confessando Santa Teresa. Sull’altare è collocata la statua di Santa Teresa realizzata dallo stesso Fanzago.
Il pavimento settecentesco, particolarmente suggestivo e di splendida fattura, è composto da mattonelle maiolicate con al centro l’immagine del cuore di Santa Teresa. La chiesa custodisce anche un piccolo chiostro con fontanina.