Ultima Modifica il 24 Settembre 2024
San Gennaro è diventato giacobino! Il curioso “voltafaccia” del 24 gennaio del 1799, al cospetto del generale francese Championnet.
Non tutti sanno che, seguito ad un “miracolo” sbagliato, il famoso San Gennaro è accusato di aver “favoreggiato” per la repubblicana Napoletana del 1799 e quindi di essere amico dei “giacobini”. Per questo motivo per ben 15 anni, dal 1799 al 1814, Sant’Antonio da Padova sostituisce San Gennaro come patrono della città di Napoli.
Il Miracolo Giacobino
Il miracolo giacobino è raccontato in un quadro attribuito a Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. La tela ritrae un sacerdote che mostra le ampolle sacre del sangue di San Gennaro ai fedeli e alla presenza dell’esercito francese, capeggiato da Championnet. Il quadro appartiene alla Cappella di San Gennaro.
La storia d’amore tra San Gennaro e Napoli viene messa a dura prova quando il 23 gennaio del 1799 il Generale francese Jean Étienne Championnet entra vittorioso a Napoli e proclama la Repubblica Napoletana.
Il giorno dopo, a testimonianza del rispetto dei vincitori per la religiosità popolare, il generale giacobino decide di rivolgersi a San Gennaro. A dispetto dei lazzaroni e dei realisti, San Gennaro fà il miracolo della liquefazione del sangue. L’evento, in una data fuori da quelle canoniche, causò molto stupore.
“Pure san Gennaro si è fatto giacobino! Ecco il commento del popolo. Ma può il popolo napoletano non essere quello che è san Gennaro? Dunque… Viva la Repubblica!” Questo scrisse donna Eleonora Pimontel sul suo ‘Monitore Napolitano’.
Dopo un’altra liquefazione avvenuta il 27 gennaio, l’arcivescovo partenopeo Giuseppe Maria Capece Zurlo dichiara alla cittadinanza che la Repubblica era protetta dalla “divina provvidenza”. Una benedizione ratificata addirittura da una terza liquefazione, questa avvenuta il 4 maggio.
Tutto questo basta a far considerare San Gennaro come “l’amico dei giacobini” e a mandare su tutte le furie i napoletani. Tutte le immagini sacre del Santo vengono sfregiate, le statue distrutte, gettate nelle profonde acque del golfo.
Solo alla fine del periodo napoleonico Napoli fa pace col suo Santo Patrono e viene “perdonato” da re Ferdinando. Probabilmente Sant’Antonio, “cù tutta a bbona vuluntà” non era in grado di proteggere adeguatamente Napoli delle eruzioni del Vesuvio.
tre volte
Le date “ufficiali” del Miracolo di San Gennaro
Come da tradizione San Gennaro fa il miracolo della liquefazione del sangue tre volte l’anno, per la maggior gloria della città di Napoli e la confusione degli atei. Un prodigio a cui la popolazione partenopea attribuisce auspici positivi per tutta la città.
Le ricorrenze sono
- il 19 settembre, per la solennità liturgica del santo – Il 19 settembre Napoli celebra il suo patrono.
- il sabato che precede la prima domenica di maggio, in occasione della cerimonia che ricorda la prima traslazione delle reliquie – Il miracolo di maggio.
- il 16 dicembre, per l’anniversario dell’eruzione del 1631, bloccata dopo le preghiere al patrono – Il miracolo laico.