Ultima Modifica il 21 Novembre 2020
Il Rione Sanità, situato ai piedi della collina di Capodimonte, è senza ombra di dubbio uno dei quartieri popolari più colorati e vivi del centro storico di Napoli.
Rione Sanità, Forcella e Quartieri Spagnoli, sono i 3 quartieri più popolari di Napoli.
Rione Sanità e Borgo dei Vergini
Per accedere al Rione Sanità si passa per il Borgo dei Vergini. Il suo nome è legato alla confraternita religiosa degli Eunostidi, una comunità maschile dedita alla temperanza e alla castità che qui abitava in epoca greca.
Sull’origine del nome del Rione Sanità, invece, ci sono due ipotesi. La prima fa riferimento alla salubrità del luogo, visto che la zona era piena di boschi e sorgenti d’acqua; un’altra fa riferimento a presunti miracoli qui avvenuti per le preghiere rivolte ai morti nei vari cimiteri del quartiere.
Il quartiere, dopo essere stato utilizzato come luogo per l’estrazione del tufo, viene destinato a necropoli pagana, a catacombe paleocristiane e successivamente a cimitero cristiano.
Dal Ponte della Sanità, il collegamento diretto tra Santa Teresa degli Scalzi e la Monumentale rotonda di Capodimonte, si ha una bella visuale del rione fino a scorgere il Vesuvio.
I luoghi d’interesse del Rione Sanità a Napoli
Contro ogni convinzione, che lo vorrebbe quartiere maledetto, il rione Sanità è un concentrato di meraviglie e di opere d’arte, chiese del 700, ipogei greci e costruzioni romane, palazzi nobiliari.
Punto centrale del Rione è sicuramente la basilica seicentesca di Santa Maria della Sanità, (Piazza Sanità, 14) opera dell’architetto domenicano Fra’ Nuvolo, che diede forma ad uno splendido esempio del barocco napoletano.
Nella parte inferiore della chiesa è presente la basilica paleocristiana con l’ingresso alle Catacombe di San Gaudioso. I suoi affreschi hanno ispirato la Livella di Totò.
Se vi va di esplorare un pezzo di Napoli esoterica, non potete perdere le Catacombe di San Gennaro e di San Severo, veri e propri cimiteri sotterranei; e il Cimitero delle Fontanelle, un ossario del XVI secolo, noto per il “Culto delle Anime pezzentelle”.
Ma le bellezze del Rione Sanità non finiscono qui, passeggiando per il quartiere si scoprono il Palazzo dello Spagnolo (via dei Vergini n. 19) e Palazzo Sanfelice (via Sanità n. 6). Entrambi i palazzi sono noti per le scalinate ad ali di falco, un elemento architettonico portante, quasi scenografico, più importante della facciata dei palazzi.
Interessante anche Palazzo De Liguoro, un’antico edificio abbarbicato sul costone tufaceo di Capodimonte che nasconde una scala a spirale scavata nel tufo e che spunta su un giardino privato con una vista panoramica mozzafiato su tutta la città.
Nel quartiere non possiamo fare a meno di visitare Via Santa Maria Antesaecula, dove, al civico 109, è nato Antonio de Curtis, in arte Totò.
Il Miglio sacro, da tempo si tiene un’interessante visita guidata alla scoperta di tutti i tesori del quartiere Sanità dislocati nel giro di un miglio a partire dalle Catacombe di San Gennaro.
Dove mangiare nel Rione Sanità
Fermatevi alla Pizzeria Oliva – da Concettina ai Tre Santi (Via Arena alla Sanità n. 7 Bis). Una pizzeria nata accanto all’edicola votiva dov’erano venerati Sant’Anna, San Vincenzo e Alfonso Maria de’ Liguori.
Lasciatevi tentare dal fiocco di neve della Pasticceria Poppella (Via Arena della Sanità, 24); una pasta brioche ripiena di crema al latte, ricotta e panna fresca, una delizia che non troverete altrove!
Come arrivare
In metropolitana – Linea 2 Stazione Piazza Cavour
In autobus – C51, C52 fermata via Vergini; E1, C57, 201 fermata Piazza Cavour