Ultima Modifica il 6 Novembre 2020
Spaghetti con le vongole fujute, un primo piatto dell’antica tradizione napoletana composto da pochissimi ingredienti rigorosamente freschi. Si dice sia stato inventato da Eduardo De Filippo
Contrariamente agli spaghetti alle vongole in questo piatto della tradizione le vongole non ci sono (per questo si dice che sono “fujute”), anche se se ne sente il sapore e l’odore.
Per la buona riuscita di questa ricetta c’è bisogno di prezzemolo freschissimo, perché è proprio quest’ultimo a dare l’illusione della presenza delle vongole.
La cucina napoletana, quella tradizionale, è fatta spesso di piatti “poveri” come gli Spaghetti alla Puveriello, la puttanesca, lo Scarpariello, solo per citarne alcuni.
Le vongole “fujute” di Eduardo
La ricetta con il tempo è entrata a far parte della cucina napoletana; un piatto che cucinato soprattutto da chi non aveva possibilità economiche tali da potersi permettere un prodotto costoso (le vongole).
Ricetta degli spaghetti alle vongole “Fujute”
Ingredienti per 4 persone: 300 gr spaghetti, 2 spicchi di aglio, 5 pomodorini pachino, olio extravergine di oliva,
prezzemolo (molto), sale quanto basta.
Preparazione: In una padella con un filo d’olio facciamo insaporire gli spicchi d’aglio e un rametto di prezzemolo compreso il gambo. Aggiungiamo i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a metà. Regoliamo di sale e lasciamo cuocere per circa 8 minuti prima di scartare l’aglio.
In una pentola con abbondante acqua salata lasciamo cuocere gli spaghetti scolandoli al dente e trasferendoli poi nella padella del condimento. Aggiungiamo altro prezzemolo fresco e tritato, attenzione il prezzemolo non deve cuocere, altrimenti perderà tutto il suo aroma. Ed ecco pronti i vostri spaghetti alle vongole fujute pronti per essere impiattati e serviti