Ultima Modifica il 25 Ottobre 2021
La Reggia di Portici, residenza estiva della famiglia reale, viene edificata fra il 1738 ed il 1742 per volere di re Carlo di Borbone e della moglie Amalia di Sassonia.
L’edificio reale ha una superba facciata con ampie terrazze e balaustre rivolte verso il mare; il palazzo è letteralmente diviso in due dall’antica “Strada regia delle Calabrie”, oggi viale Università che attraversa un grande cortile.
Parte della dimora storica è sede del Herculanense Museum, un progetto fortemente voluto da re Carlo per custodire vari reperti trovati nel vicino Sito Archeologico di Ercolano.
Anche se in fasi successive la maggior parte della raccolta è stata trasferita nell’odierno Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l’originario museo borbonico settecentesco rivive in chiave multimediale.
Palazzo Reale di Portici, un pò di storia
La costruzione del Palazzo Reale di Portici è legato ad un caso fortuito. Pare che nel 1737, durante una tempesta, la coppia reale dovette fare approdo a Portici; la Regina Maria Amalia e re Carlo, entusiasmati del posto, decisero di costruirvi una residenza estiva.
I lavori vengono avviati nel 1738 da Giovanni Antonio Medrano mentre dal 1741 interviene Antonio Canevari. Con il successivo acquisto di vari boschi e terreni, la Reggia Borbonica occupa una vasta area che dalle pendici del Vesuvio arriva fino al mare. Il porto del Granatello è costruito nel 1773.
Partecipano alla realizzazione della struttura anche Ferdinando Fuga, autore del Palazzo dei Poveri, e Luigi Vanvitelli, ideatore della celebre Reggia di Caserta. Giuseppe Bonito si occupa della decorazione delle sale del palazzo, mentre lo scultore Joseph Canart crea le opere scultoree del parco reale.
La realizzazione del nuovo palazzo reale, di dimensioni non vastissime, stimolò la costruzione di numerose altre dimore storiche nelle vicinanze (le ville Vesuviane del Miglio d’oro), nate col fine di ospitare la corte reale che non poteva essere ospitata pienamente nella reggia porticese.
Con la nascita dello Stato unitario, il Palazzo e il Parco reale diventano sede della Reale Scuola Superiore di Agricoltura; contestualmente viene fondato un Orto Botanico nel giardino superiore della Reggia. La Scuola, nel 1935, diviene Facoltà di Agraria della Università di Napoli Federico II.
Reggia di Portici, cosa vedere
Il Palazzo reale di Portici presenta una superba facciata con ampie terrazze e balaustre.
Al primo piano vi sono la Sala delle Guardie e la Sala del Trono, che ancora conservano parte delle decorazioni originarie; da ammirare, poi un gabinetto Luigi XV ed un altro cinese sempre con pavimentazione proveniente da Ercolano.
Ulteriori reperti sono visibili nel cortile d’ingresso dell’Orto botanico di Portici; in due nicchie dello scalone monumentale dell’ala a monte (statue di togati rinvenute nel teatro di Ercolano).
La splendida cappella barocca conserva due colonne di marmo rosso che provengono dalla scena del teatro di Ercolano.
Come per la Reggia di Caserta e di Capodimonte, anche qui c’è un giardino all’inglese. Notevole è la Fontana delle Sirene e l’anfiteatro a tre ordini di scale. Al di là del giardino si estende il bosco (Parco Gussone), realizzato per gli svaghi di corte.
Da non perdere la visita del “fortino” (copia ridotta della “Fortezza di Capua”), fatto erigere da Ferdinando IV per rendere più realistiche le esercitazioni militari.
Informazioni sulla Reggia di Portici
Indirizzo: Via Università 100, Portici, a circa 12 chilometri dal centro di Napoli. Parcheggio interno gratuito (fino a esaurimento della disponibilità).
Orari di apertura: Dal martedì al sabato dalle 9:30 alle 19:00 e la domenica dalle 10:00 alle 19:00; ultimo ingresso alle 17:30. Lunedì chiuso.
Ingresso: Appartamento Reale, Herculanense Museum, Orto Botanico € 5 intero, € 3 ridotto. Supplemento visita guidata € 4.
Contatti e informazioni: E-mail info@centromusa.it – Tel.: 081 2532016 – Sito web di riferimento è www.centromusa.it
Arrivare alla Reggia di Portici
- Con i mezzi pubblici: Prendere la circumvesuviana linea Napoli-Torre Annunziata o Napoli-Sorrento e scendere alla fermata Portici Via Libertà; l’entrata superiore del Parco Gussone (Bosco Superiore) è poco distante.
- Con l’auto privata: Autostrada A3 Napoli-Salerno uscita Portici-Bellavista, seguire le indicazioni fino al Palazzo Reale.