Ultima Modifica il 23 Luglio 2024

La Real Casina di Caccia di Persano, un Sito Reale storicamente appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie, si lascia scoprire (occasionalmente) in provincia di Salerno, tra i comuni di Serre e Campagna.

Oggi Persano è sinonimo di Esercito Italiano, quindi di non facile accesso. Il Casino Reale di Persano è sede della Caserma Ronga, dove è alloggiato il X Reggimento di Manovra, Battaglione Logistico afferente all’VIII Brigata Meccanizzata Garibaldi.

La Tenuta, un luogo di svago della famiglia reale e della corte napoletana, è legata al origine della real razza governativa del cavallo di Persano. Una selezione formata da cavalli da sella con particolare attitudine alla caccia che ancora oggi è sinonimo di prestigio e purezza.



Grazie alla tenacia di Alduino di Ventimiglia di Monteforte e al sostegno di alcuni amici dell’equitazione di tradizione italiana i cavalli di Persano sono oggi allevati e mostrati nella Reggia borbonica di Carditello.

Real Casina di Caccia di Persano, Serre

In questo luogo, poco distante dalle rovine archeologiche di Paestum, oltre ai reali di Casa Borbone e di Casa Savoia, ha ospitato personaggi famosi quali Goethe, lo Zar di tutte le Russie, il Metternich.

Qui ha soggiornato anche il pittore di corte Hackert, già impegnato nella Reggia di Caserta, a San Leucio e al reale sito di Carditello. E suo il dipinto “l’inverno” del ciclo pittorico delle quattro stagioni, che mette in mostra una scena di caccia nella tenuta reale, con vista sulla collina di Altavilla e sull’Alburno imbiancato di neve.

Real Casina di Caccia di Persano

Il feudo rustico di Persano, originariamente di proprietà della famiglia De Rossi, viene prima affittata (nel 1752) e poi acquistato (nel 1758) da Carlo di Borbone. Pare che il re scopri questo luogo nel 1735, durante il viaggio effettuato via terra verso Palermo dove doveva essere incoronato re di Sicilia. Ferdinando (figlio di Carlo) e la sua corte vi dimoravano abitualmente nel periodo invernale in concomitanza con la grande caccia al cinghiale.

L’edificio principale della tenuta, la Real Casina di Caccia, viene realizzato nel 1752 dall’ingegnere militare Giovanni Domenico Piana. Viene successivamente rimaneggiato da Luigi Vanvitelli nel 1753.

L’edificio, con una simmetrica pianta quadrata e un ampio cortile centrale, si sviluppa su due livelli. Negli insoliti torriai ottagonali disposti agli angoli del palazzo si trovano delle splendide scale a chiocciola autoportanti.

Su di un lato dell’atrio di ingresso si trova l’ampio scalone di rappresentanza in marmo rosso al termine del quale vi è una scultura di scuola del Canova che ritrae un mastino napoletano. Di notevole pregio è la chiesa Gentilizia, in gran parte preesistente al palazzo stesso, che conserva tutto il suo splendore settecentesco.

Real Casina di Caccia di Persano, scultura

Il sito è immerso in un vero paradiso naturalistico considerato Zona di Protezione Speciale. Circa 110 ettari dove oltre ad un’animale in via di estinzione quale la lontra, sono presenti mammiferi ed uccelli pregiatissimi.

Tour super esclusivo alla Reggia di Persano

In occasione particolari le porte della Casina di Persano si aprono al pubblico. I percorsi di visita sono realizzati dal Associazione ONLUS Siti Reali in collaborazione con l’Associazione ONLUS Persano nel Cuore e grazie alla disponibilità dei Comandi Militari del Comprensorio di Persano.

Real Casina di Caccia di Persano e Oasi WWF -Via Tenuta Reale 11 84028 Serre (Sa)