Ultima Modifica il 17 Novembre 2022
Le Rampe di Pizzofalcone, antica scorciatoia di Napoli tra il Chiatamone e il Monte Echia, sulla parte alta di S. Lucia, nota anche col nome di Monte di Dio.
Dal 1992 sono state intitolate a Lamont Young in memoria dell’architetto scozzese che si tolse la vita nella sua Villa Ebe, situata nei pressi delle rampe. Vi si accede da via Egeziaca (parte superiore) e da via Chiatamone (parte inferiore).
La Storia
La costruzione delle rampe fu voluta dal nobile napoletano Ferrante Loffredo.
Il primo marchese di Trevico la volle per facilitare la discesa al mare dal palazzo Carafa di Santa Severina, oggi sede della Sezione Militare dell’Archivio di Stato di Napoli. Il progetto fu diretta dall’architetto Benvenuto Tortelli sulle terre del monastero Crocelle.
Rampe di Pizzofalcone dal Hotel Royal Continental
Malgrado il lavoro sia iniziato nel 1579, la strada che compare per la prima volta sulla veduta Bulifon del 1685, viene terminata solo nel 1791. Nel frangente è comunque utilizzata dai soldati della guarnigione locale per scopi militari. La strada compare sulla carta Carafa del 1775 e sulla pianta Schiavoni del 1885.
In epoca recente le Rampe sono state riportate alla ribalta dalla serie televisiva I bastardi di Pizzofalcone, la fiction ispirata ai romanzi di Maurizio de Giovanni.
Cosa visitare nei dintorni delle Rampe
La collina di Pizzofalcone, un luogo di Napoli ricco di storia noto anche col nome di Monte di Dio, è un quartiere ricco di edifici storici da non perdere.
Pizzofalcone è legata alla nascita, nel VIII secolo a.C., del primo insediamento urbano della città di Parthenope.
In cima alle rampe si trova Villa Ebe, un edificio che molti conoscono come Castello di Pizzofalcone. La dimora, costruita nel 1922 dall’architetto Lamont Young, è in stile vittoriano e neogotico.
Villa Ebe a Pizzofalcone
Oltre alle chiese di Santa Maria degli Angeli e Santa Maria Egiziaca, entrambe del ‘600, si scopre la Scuola Militare Nunziatella di Napoli, uno dei più antichi istituti di formazione militare d’Italia e del mondo.
In cima alla collina c’è anche il sito archeologico di Monte Echia, con il suo belvedere sul Golfo di Napoli e i resti della villa di Lucullo.
Scendendo dalle rampe di Pizzofalcone si può accedere invece ai borghi Santa Lucia e Marinari, il primo storico rione napoletano.