Ultima Modifica il 13 Ottobre 2020
Chiaia è uno dei quartieri più in della città dove è possibile immergersi nella Napoli bene e godersi rilassanti passeggiate e due passi dal mare. Ecco una breve guida per non perdersi le sue bellezze.
Stretto tra Vomero, Fuorigrotta, San Ferdinando e Posillipo il quartiere Chiaia è considerato il salotto buono per lo shopping di Napoli.
Intorno a Piazza dei Martiri infatti sono moltissime le boutique e gli show room delle più prestigiose griffe della moda e alcuni dei negozi storici. E’ considerato, anche, come il punto di riferimento della movida partenopea.
Pillole di storia
L’attuale quartiere Chiaia – sviluppandosi come un borgo al di fuori delle mura della città di Napoli – nasce nel XVI secolo, quando i re aragonesi fecero costruire le prime case lungo l’attuale riviera di Chiaia. Ma è solo con con il Risanamento (1860) che il quartiere inizia ad assumere le sembianze che conosciamo.
Chiaia deriva dal latino plaga (spiaggia), poi declinatosi in Chiaja per motivi linguistico-dialettali. Su moltissime iscrizioni troviamo ancora questo nome al posto del modernizzato Chiaia.
Cosa vedere nel quartiere Chiaia, Napoli
Il quartiere Chiaia di Napoli non è solo boutique di alta moda, ristoranti, trattorie e mercatini pittoreschi. Ma anche musei di fama internazionale come il Palazzo delle Arti di Napoli, Villa Pignatelli e teatri storici come il Mercadante e il San Ferdinando.
La passeggiata ideale tra le più caratteristiche strade del quartiere parte da via Chiaia per poi proseguire verso via Filangieri, vico Cavallerizza a Chiaia e vico Belledonne. Tutte sono animate sia d’estate che d’inverno dai numerosi negozi di design, locali alla moda e graziosi ristorantini.
Via Chiaia, che collega l’antica anima spagnola di Via Toledo con la nuova anima piemontese di Via dei Mille, è una delle più note ed eleganti strade di Napoli. Ricca di boutique e di negozi caratteristici ma anche di edifici di interesse storico ed architettonico.
Particolare è il Ponte di Chiaia a forma di arco trionfale con un’ascensore all’interno di uno dei pilastri. Viene costruito nel 1636 dal viceré Manuel de Acevedo y Zúñiga conte di Monterey per collegare la collina di Pizzofalcone con quella delle Mortelle.
Con il restauro del 1834 – eseguito da Orazio Angelini in file neoclassico – viene decorato sul lato di piazza Trieste e Trento da fregi in marmo eseguiti da Tito Angelini e Gennaro Calì. Mentre sul lato opposto, verso piazza dei Martiri, da due cavalli opera di Tommaso Arnoud.
Chiunque si trovi nei pressi di Via Chiaia, non può non mangiare una delle pizze più buone di Napoli all’Antica Pizzeria Brandi.
Ma il punto di riferimento di Chiaia è sicuramente il lungomare Caracciolo, fra Castel dell’Ovo e Posillipo, una delle location più affascinanti e romantiche della città dove trascorrere qualche ora di assoluto relax profittando delle bellezze del golfo di Napoli e con una vista sul Castel dell’Ovo, il castello più antico di Napoli di fronte al famoso quartiere di Santa Lucia.
Via Caracciolo corre parallelamente alla Villa Comunale, parco cittadino realizzato da Carlo Vanvitelli alla fine del 700, e alla Riviera di Chiaia, il più antico lungomare della città (nato ancora prima della costruzione di via Caracciolo), lungo il quale furono edificati edifici nobiliari, tra cui si distingue Villa Pignatelli, quello del duca di San Teodoro, realizzato da Guglielmo Bechi e il palazzo Carafa di Belvedere.
Via Caracciolo finisce a Mergellina, dove secondo la leggenda la corrente trascinò il corpo senza vita della sirena Partenope. Anche qui il panorama è mozzafiato: la collina di Posillipo, quella del Vomero e in lontananza il Vesuvio.
Vicina a piazza Sannazaro, tra la chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, fulcro della famosissima festa di Piedigrottta che ogni anno anima il quartiere nel mese di settembre e la stazione di Mergellina c’è l’ingresso del Parco Vergiliano.
La zona di Chiaia è ottimamente collegata con altre aree della città, la stazione e l’aeroporto. La fermata della metro di piazza amedeo è la principale, con la metro si va all’aeroporto e alla stazione. A piedi si arriva anche al centro storico e ai decumani. Mergellina con il suo porticciolo di pescatori e grandi yachts.