Ultima Modifica il 22 Novembre 2020
Il pranzo della domenica a Napoli è un rito che mettere tutta la famiglia (con zii, nonni e nipoti) attorno a un tavolo, in pieno relax per staccare dal tran tran settimanale.
Il napoletano è tradizionalista e preferisce trascorrere, almeno la domenica, a riposo; si esce giusto per un caffè con gli amici e poi dritti di nuovo a casa.
A Napoli è difficile rinunciare alle coccole familiari, alla cucina di mammà e soprattutto al vassoio di dolci. Non è raro incrociare i papà che tra le mani trattengono quel pacco, più o meno grande, contenente il prezioso dolce della domenica.
E’ vero però che specialmente quando il clima concilia e favorisce le passeggiate, magari sul lungomare, il napoletano non si nega un pranzo al ristorante o in trattoria, ovviamente sempre in compagnia di amici e parenti.
Il pranzo della domenica napoletano
Preparatevi ad una maratona alimentare di una decina di piatti, preparati dal mattino presto fino all’ora di pranzo.
Le ricetta del pranzo della domenica varia di famiglia in famiglia; posso assicurarvi che nelle case dei napoletani si mangia davvero bene.
Ecco i capisaldi fondamentali se si vuole far star bene a tavola un napoletano, gente ironica su tutto, ma non sul cibo!
La pasta (A’ past’)
Piatto per eccellenza del pranzo della domenica napoletana sono le polpette al sugo, una delizia per grandi e piccini che mette d’accordo tutti i commensali.
Ma anche Pasta e patate con provola, pasta al ragù, che viene preparato con tanto amore e affetto dalla donna di casa. Senza dimenticare la pasta alla genovese, una ricetta dal sapore superbo e dal forte odore.
Naturalmente se preferite il pesce fresco gli spaghetti alle vongole non possono mancare.
Il pane (o’ pan’)
Se il pane manca… succede o’burdell. Il napoletano non si può mai sentire sazio, neanche dopo tre piatti di pasta, se non fa la scarpetta con una bella fetta di Pane Cafone napoletano, una vera prelibatezza.
Fate attenzione a come lo poggiate sulla tavola, se lo mettete al contrario (pare) porti sventura.
I dolci (e’ past)
Non c’è domenica che non sia accompagnato, dopo il pranzo, da un prelibato “cartoccio di paste”. Qualsiasi cosa faccia salire il diabete alle stelle trova posto sulla tavola (e nello stomaco) ogni domenica.
La guantiera delle pastarelle è un must con babà, cannoli, sfogliatelle, zuppette, code d’aragosta e tanto altro ancora. Tranquilli alla digestione ci pensa il limoncello fatta con i limoni di Sorrento. Scopri l‘Itinerario goloso tra i Dolci di Napoli.
Il caffè (o’ cafè)
Che si usi la tradizionale cuccumella o la più moderna macchinetta espresso, il caffè napoletano è un rito irrinunciabile dentro qualsiasi casa, oltre che un rito sociale quando si va al bar.
C’è chi lo preferisce macinato al momento, chi vuole una determinata miscela, chi assegna un ruolo fondamentale alla qualità dell’acqua. C’e poi l’intensità della fiamma del gas, lo zucchero (tanti lo prendono amaro per gustarne al meglio il sapore).
Buon Appetito!!