Ultima Modifica il 7 Dicembre 2019
Al Largo Corpo di Napoli, nel cuore del centro antico partenopeo, si erge il Palazzo Pignatelli di Toritto. Una storica dimora rinascimentale di Napoli che custodisce un giardino dai presunti poteri magici.
Il Palazzo viene edificato nel 1499 secolo per volere di Cesare Pignatelli barone di Orta e di Toritto.
Il regio consigliere del re aragonese Ferdinando I di Napoli, sceglie di costruirlo sui resti del Sedile di Nilo, l’antico seggio a cui era iscritto.
I Sedili di Napoli, in attività dal XIII al XIX secolo, avevano competenze nelle cause civili, nei contratti nuziali, negli atti di compravendita e nei testamenti.
Ben poco rimane dell’antiche forme rinascimentali del palazzo. Con i rimaneggiamenti del 1736 e il restauro della vicina Cappella di Santa Maria Assunta dei Pignatelli, il palazzo acquisisce un aspetto tipicamente barocco.
Ma ciò che è interessante di questo palazzo è il suo giardino magico.
Si narra che la rete dei cunicoli compresa tra il giardino del Palazzo di Toritto, la piazzetta Nilo e i sotterranei di Palazzo di Sangro di Sansevero, fosse il cuore esoterico della città.
Il luogo in cui oggi ammiriamo il giardino del Palazzo Pignatelli di Toritto era meta di riunioni segrete, rituali misteriosi e sacrifici della comunità alessandrina che proprio nell’area di piazza Nilo si era insediata, introducendo il culto di Iside (con la presenza di un tempio).
Qui probabilmente scorreva anche il fiume Taglina, un piccolo corso d’acqua essenziale alla pratica dei rituali misterici.
Palazzo Pignatelli di Toritto è di proprietà privata, in rare occasioni è possibile visitare il “giardino magico” grazie al supporto di guide o associazioni autorizzate.