A difesa del borgo di Ottaviano – comune dell’area metropolitana di Napoli – si trova il Castello Mediceo. L’antico maniero, chiamato dagli ottavianesi “Palazzo del Principe“, da secoli domina l’ampia pianura nolana.

La cittadina di Ottaviano sorge alle falde settentrionali del monte Somma, lì dove si trovava l’antico Octavianum, la villa di Ottaviano Augusto.

Dal monumentale portale, su cui troneggiava lo stemma mediceo, si accede a un cortile interno che ha conservato il suo aspetto tardo-rinascimentale. Il secondo cortile era utilizzato per tenervi spettacoli teatrali e musicali.

Una maestosa scala di impronta sanfeliciana consente di accedere al piano nobile. Lo stile settecentesco predomina un po’ dappertutto nelle numerose stanze ornate da pavimenti in maiolica e affreschi Angelo Mozzillo.

Cenni storici

Il Palazzo Mediceo di Ottaviano, costruito sui resti di un castrum longobardo, è stato scenario di intrighi politici e di battaglie per la conquista dell’Italia del Sud da parte dei Normanni.

L’antico maniero ha avuto illustri nobili proprietari, come i Del Tocco, i D’Aquino – nonno del famoso santo e dottore della Chiesa – gli Orsini. Il condottiero di ventura Fabrizio Maramaldo, don Cesare Gonzaga ed il figlio don Ferrante, prìncipi di Molfetta.

Ingresso del Palazzo Mediceo di Ottaviano

Ingresso del Palazzo Mediceo di Ottaviano

Curiosità – Il palazzo Mediceo di Ottaviano ha ospitato, nel 1083, papa Gregorio VII, in fuga dall’imperatore Enrico IV durante la cosiddetta guerra delle investiture. Nel 1892 ci soggiornò per qualche tempo Gabriele D’Annunzio con Maria Gravina Cruyallas, la sua amante del momento. Tra gli ospiti ci fu pure il compositore Vincenzo Bellini.

Nel 1567 il Castello, e il feudo circostante, è acquistato da Bernardetto de’ Medici, cugino del granduca Cosimo I e fratello del papa Leone XI. Il nobile esponente del ramo cadetto dalla famiglia toscana si trasferì nella zona vesuviana del Regno di Napoli con l’intento di avviare una produzione vinicola sul feudo acquisito.

È proprio in questo periodo che l’antico castello inizia ad acquisire l’aspetto di residenza signorile.  Una rigenerazione che conobbe una seconda fase nel ‘700, con l’intervento di apprezzati allievi di Ferdinando Sanfelice e Luca Vecchione.

La presenza dei Medici nel Palazzo dura per oltre trecento anni. Nel 1894 il Palazzo passa alla linea femminile e, per i matrimoni da esse contratti, alla famiglia dei principi Lancellotti di Lauro. Nel 1980, Maria Capece Minutolo, vedova Lancellotti, vendette il palazzo ad una società che faceva capo a Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata (NCO).

Castello Mediceo di Ottaviano

Castello Mediceo. chiamato dagli ottavianesi Palazzo del Principe

Il palazzo, confiscato alla mafia, Dal 2008 il piano terra e i giardini storici del Palazzo Mediceo ospitano un Centro di Educazione Ambientale e la sede dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio. Mentre il piano superiore è utilizzato per la realizzazione di manifestazioni ed eventi culturali, artistici e turistici.

Il Palazzo Mediceo diventa, così, luogo di legalità e della valorizzazione dell’ambiente. Un punto di partenza per una nuova cultura del territorio, un’occasione unica di crescita culturale e sociale.

Palazzo Mediceo Via Palazzo del Principe 80044 Ottaviano (NA)