Ultima Modifica il 17 Aprile 2020
Museo Diocesano di Napoli, nel complesso monumentale di Donnaregina, è una realtà artistica recente allestita nel centro storico di Napoli. E’ una tappa imperdibile a pochi passi dal Duomo, dal Museo Tesoro di San Gennaro e da Via dei Tribunali.
E’ un gioiello di architettura con quasi mille anni di storia.
Il Complesso Monumentale di Donnaregina
E’ un vasto complesso monumentale composto da un Museo Diocesano e due chiese, edificate in due periodi completamente diversi, addossate e intitolate a Santa Maria Donnaregina.
La trecentesca chiesa di Donnaregina Vecchia (in stile gotico) e la seicentesca chiesa di Donnaregina Nuova (in stile barocco) erano un tempo unite da un imponente portale che collegava il coro delle monache alla zona presbiteriale. Furono separate con il restauro effettuato, negli anni dal 1928 al 1934, dal Soprintendente Gino Chierici.
Il complesso, in origine occupato dalle monache italo-greche Basiliane, conobbe nel corso dei secoli una successione di ordini religiosi: benedettine a partire dal IX secolo e, dal XIII secolo, clarisse.
Museo Diocesano – Percorso della Visita
L’inaugurazione avvenuta nel 2007 ha consegnato ai suo spettatori un luogo non solo religioso ma anche ampi spazi a per l’organizzazione di eventi quali conferenze, meeting, concerti, presentazioni di pubblicazioni editoriali, seminari riservati in una location d’eccezione.
L’esposizione Museale è articolata su due piani:
- Il piano terra è composto dalle cappelle laterali con presbiterio, la sacrestia e l’antisacrestia da cui si accede poi alla navata principale dove venivano svolti i rituali liturgici.
- Il primo piano include il coro, qui è esposta una parte consistente del vasto patrimonio di storia religiosa e d’arte proveniente da molte chiese della città chiuse al culto o destinate ad altri scopi.
Le sale espongono una collezione di dipinti, reliquie e bronzi collezione di dipinti, reliquie e bronzi che hanno come tema la religione cristiana, tra cui: la rappresentazione di San Gennaro, la raffigurazione di Maria, alcune opere dedicate al “Mistero e sacrificio di Cristo” e ai “Martiri”.
Sono oltre 300 le opere d’arte che possono essere ammirate da Francesco Solimena a Luca Giordano, Charles Mellin, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro. Nonché oggetti liturgici in oro e argento come il Collare di San Vincenzo Ferreri, frutto dell’assemblaggio dei preziosi (XIX e XX secolo) donati dai fedeli al santo venerato nella basilica di S. Maria della Sanità.
La visita, oltre al Museo Diocesano, comprende la seicentesca Chiesa Nuova (dove il museo ha sede) e la trecentesca Chiesa Vecchia.
Donnaregina Vecchia
Le prime pietre della Chiesa Vecchia furono poste nel lontano 780, quando, all’interno delle mura cittadine di Napoli, nacque un complesso monastico dedicato a San Pietro al Monte di Domina Regina.
Grazie al mecenatismo di Maria d’Ungheria, moglie di Carlo II d’Angiò, l’edificio fortemente danneggiata da un terremoto nel 1293, venne ricostruito in stile gotico e consacrato nel 1316. La regina, desiderosa di riposare in questo luogo sacro, commissionò a Tino di Camaino e Gagliardo Primario il suo sontuoso sepolcro. Attualmente è collocato sulla parete sinistra della navata della chiesa.
Al suo interno si conservano affreschi del Trecento a Napoli. L’unica navata, coperta da un soffitto a cassettoni lignei, è illuminata da un rilievo centrale raffigurante l’Incoronazione della Vergine, opera di Pietro Belverte dei primi del Cinquecento.
Il coro delle clarisse conserva il più vasto ciclo di affreschi del XIV secolo rimasto a Napoli, già attribuito a Pietro Cavallini e Filippo Rusuti. A questo si aggiungono gli affreschi della Cappella Loffredo, ancora incerti come datazione e attribuzione.
Donnaregina Nuova
La Chiesa Nuova è costruita a partire dal 1617 per volontà delle monache clarisse che vollero in questo modo adeguarsi al nuovo stile del tempo. Al progetto parteciparono i più prestigiosi artisti del momento tra cui Francesco Solimena e Luca Giordano.
L’interno, privo di transetto, si sviluppa in un’unica navata scandita da sei profonde cappelle laterali, riccamente decorate con marmi barocchi. La volta, un capolavoro del barocco napoletano, è decorata con stucchi dorati e affrescata da Francesco Maria De Benedictis nel 1654.
Ai lati dell’altare maggiore, due porte conducono alla Sacrestia e la sala del Comunichino delle Monache, primo ambiente del Museo Diocesano, decorato da una pala di Giovan Bernardo Lama.
Una sontuosa scalinata in piperno e marmo conduce alla facciata, rialzata rispetto all’asse stradale.
Complesso monumentale Donnaregina: orari e biglietti
Santa Maria Donnaregina – Largo Donnaregina (80138 Napoli)
Apertura: da Lunedì a Sabato: 9:30 – 16:30 – Domenica: 9:30 – 14:00.
Chiusura settimanale: martedì
Biglietti: Intero € 7,00; Ridotto ragazzi dai 7 ai 18 anni 5€.
Sito web: http://www.museodiocesanonapoli.com/