A Napoli la festa dell’Immacolata Concezione è una ricorrenza molto sentita che viene celebrata degnamente anche a tavola.
E’ l’8 dicembre che partono solitamente i preparativi per il Natale. Per molti è in questo giorno che si tirano fuori gli addobbi natalizi, l’albero da allestire e i vari personaggi da schierare sul presepe.
Il culto dell’Immacolata Concezione (ovvero senza macchia, senza difetto) celebra il dogma secondo il quale la Madonna è stata concepita senza il peccato originale di cui si erano macchiati Adamo ed Eva.
A Napoli, dove il culto è sempre molto vivo, l’8 di dicembre i Vigili del Fuoco depongono un omaggio floreale alla statua dell’Immacolata posta in cima alla settecentesca guglia fatta costruire durante il regno di Carlo di Borbone.
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A partire dall’Immacolata la città di Napoli si veste a festa con mostre d’arte, musica, teatro e tanti eventi. Per gustarvi la vera atmosfera natalizia vi consigliamo di passeggiare in via San Gregorio Armeno la via dei Presepi, un luogo suggestivo ricco di botteghe artigianali.
Gastronomia nel giorno dell’Immacolata
Il menù tradizionale dell’Immacolata, dall’antipasto al dolce, per molti è la prova generale di quella che sarà poi la staffetta 24, 25 e 26 dicembre. La tradizione vuole che il 7 dicembre, vigilia della festività, si rispetti il digiuno totale fino a mezzogiorno. Per tutto il resto della giornata è prevista l’astinenza da ogni tipo di carne.
La regina incontrastata del menù dell’8 dicembre è la pizza ripiena di scarole (fritte o al forno) con olive, uvetta e capperi. Sulle tavole non mancano le varie fritturine, il baccalà, anche questo rigorosamente fritto in pastella e la tradizionale insalata di rinforzo.
A concludere il pranzo dell’Immacolata è il roccocò, un dolce che per tradizione accompagna i napoletani per tutte le festività natalizie fino all’Epifania. Attenzione però i Roccocò sono i più grandi alleati dei dentisti napoletani.
A‘roccia artificiale’ è un biscotto particolarmente duro quindi può essere ammorbidito bagnandolo nel vermouth, nello spumante, nel vino bianco o nel marsala.
Sembra che i caratteristici biscotti – a base di farina, mandorle, scorza d’arancia e un mix di profumate spezie – siano nati nella prima metà del 1300 all’interno del Real Convento della Maddalena di Napoli.
Buon appetito e buona festa dell’Immacolata a tutti !!!