Ultima Modifica il 23 Luglio 2024
Dall’alto del monte Bonadies il Castello di Arechi domina le cupole e i tetti di Salerno.
Dalla sue terrazze è possibile godere di un suggestivo panorama che permette, con un solo sguardo, di abbracciare il golfo di Salerno, la splendida Costiera Amalfitana e il golfo del Cilento.
Curiosità – Il colle su cui sorge il castello di Arechi è chiamato Bonadies (buongiorno), poiché è la prima zona ad essere baciata dal sole sorgente. Il castello di Arechi servì anche d’ispirazione alla tragedia dal titolo la “Ricciarda” del grande poeta Ugo Foscolo.
Storia del castello di Arechi
La fortezza difensiva di quella che un tempo era la capitale del ducato Longobardo, nasce intorno al VI sec. d.C., durante la guerra greco-gotica.
Il castello sarebbe stato costruito per volontà del generale bizantino Narsete come dimostrano i resti dell’impianto primitivo del castello per alcuni tratti in muratura quadrata.
Il Castello prende il nome dal longobardo Arechi II signore della Longobardia Minor, duca di Benevento dal 758 al 774 e principe della città di Salerno dal 774.
La fortezza medievale di Salerno per circa tre secoli è stato il centro del potere longobardo e non fu mai espugnato nel corso della storia. I Normanni, guidati da Roberto il Guiscardo, nel 1077, riuscirono a prenderlo solo dopo un lunghissimo assedio che costrinse gli occupanti ad arrendersi per fame.
Il Castello viene ampliato e rimaneggiato dai Normanni, dagli Angioini e dagli Aragonesi.
E’nel periodo del vicereame spagnolo che il castello assunse l’attuale configurazione diventando parte integrante del sistema difensivo, con le varie torri costiere di avvistamento, per proteggere il regno dalle frequenti incursioni dei saraceni.
Nel 1820 la fortezza longobarda è stata protagonista di una fallimentare congiura carbonara che intendeva provocare un’insurrezione popolare. Gli ultimi proprietari del castello, i Conti Quaranta Signori di Fossalopara, nel 1960, decisero di vendere la proprietà alla Provincia di Salerno, che si è occupata dei lavori di restauro.
Il Castello Arechi oggi
Il Castello di Arechi è protetto da torri, mura merlate e ponti levatoi. Ai Normanni si deve la costruzione della torre detta “La Bastiglia“, mentre agli Angioni, si deve la costruzione di un “balneum” e di un sistema termale. La splendida terrazza Belvedere è del XVI secolo quando il castello divenne la residenza dei principi Sanseverino (feudatari di Salerno).
Oltre ai saloni dedicati a convegni, eventi e cerimonie private, il castello ospita un museo multimediale, che ripercorre la storia dell’area. L’interno del castello è invece sede di un Museo Archeologico del Castello di Arechi, dove sono conservati ed esposti vari reperti rinvenuti nella zona attorno alla fortezza durante le varie campagne di restauro dell’antica fortezza.
Il maniero medievale è inoltre circondato da un grande parco naturalistico con due percorsi di archeotrekking: NaturArechi alla scoperta della Bastiglia e delle Antiche Mura e Sentiero del Principe.
Castello Arechi, informazioni utili
Il Castello Arechi è aperto al pubblico dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 17.00; la domenica dalle 9.00 alle 15.30, mentre il lunedì è chiuso. L’accesso alle biblioteche e agli archivi per finalità di lettura, studio e ricerca è sempre gratuito.
Il costo del biglietto ordinario è di 4 euro, mentre quello ridotto è di 2 euro; l’ingresso è gratuito per i minorenni e gli over 65.
Prendete l’autobus linea 19 che da Ligea porta a Croce; se partite dalla stazione di Salerno bisogna prendere l’autobus linea 26 e scendere a via De Renzi, per poi proseguire a piedi.
Indirizzo: Località Croce, 84125 Salerno
Contatti: Sito web: www.ilcastellodiarechi.it