Un viaggio nel tempo ti aspetta al Castello Aragonese di Baia. Dalla sua posizione privilegiata, potrai ammirare un panorama mozzafiato sul golfo di Pozzuoli e le isole circostanti. Esplorando le sale del castello, ricche di reperti archeologici, ti immergerai nell’affascinante storia dei Campi Flegrei. Un area ricchissima di fascino con tanti luoghi di interesse per i visitatori.

Il castello, oltre a essere una maestosa fortezza, cela museo archeologico ricco di sorprese.

La collina su cui oggi sorge il Castello Aragonese di Baia era occupata da una lussuosa residenza marittima di epoca romana.  Resti della Villa, si ritiene  fosse la residenza estiva nientemeno che di Giulio Cesare, sono conservati nella Torre del Cavaliere, la parte più antica del castello.

Cenni storici

Il Castello Aragonese di Baia, eretto su di un promontorio (51 m s.l.m.), è voluto negli ultimi anni del 1400 da re Alfonso II. La sua posizione a picco sul mare, unita alle opere di difesa dell’architetto senese Giorgio Martini lo resero un castello pressoché inespugnabile. Da qui si poteva facilmente monitorare ogni movimento nautico e prevenire sorprese militari indesiderate verso Napoli, la capitale del regno.

Era parte di un complesso sistema difensivo lungo la costa della capitale del regno che coinvolse anche il Castello aragonese di Ischia, il Maschio Angioino il Castel dell’Ovo e Castel Sant’Elmo.

Del periodo aragonese, purtroppo, non resta nessuna traccia, fatta eccezione per il nucleo originario (maschio o “donjon”) in prossimità della Torre Tenaglia.

Ponte Levatoio Castello di Baia
Ancora oggi per accedere al Castello di Baia bisogna oltrepassare un magico ponte levatoio fatto di antiche travi a scomparsa nel tufo e pesanti catene di ferro.

Dopo l’eruzione del Monte Nuovo nel 1538, il vicerè spagnolo Pedro Alvarez de Toledo ne dispose la radicale ristrutturazione e l’ampliamento che conferirono al monumento l’aspetto attuale. Gravemente danneggiato nella guerra che contrappose gli austriaci ai Borbone (1734), è restaurato e fortificato dal re Carlo III di Borbone.

Curiosità – Nel 1544 il Castello riesce a respingere l’attacco del corsaro Barbarossa. Epica è stata la battaglia, durante la breve parentesi della Repubblica Partenopea del 1799, nella quale gli inglesi tentarono di liberarla dai francesi.

Dopo l’unità d’Italia del 1861 il castello subisce un periodo di declino, con continui trasferimenti di proprietà da un’amministrazione all’altra. Tra il 1927 e il 1975 è sede del Reale Orfanotrofio Militare, con una parentesi durante la seconda guerra mondiale quando il castello fu utilizzato come carcere militare e come soggiorno per prigionieri di guerra. Nel 1980 il castello è parzialmente occupato dalle famiglie colpite dal terremoto in Irpinia.

La rinascita inizia nel 1984 con il passaggio alla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta. Dal 1993 accoglie il Museo Archeologico dei Campi Flegrei.

Cosa vedere al Castello di Baia

Ecco cosa non puoi perderti visitando questo luogo incantato:

  • La Piazza d’Armi, sulla sommità del castello, offre un panorama mozzafiato sul Golfo di Pozzuoli, sulle isole di Capri,Procida e Ischia, e sull’Acropoli di Cuma. È il luogo perfetto per ammirare la bellezza del paesaggio circostante e respirare l’aria fresca.
  • Museo Archeologico dei Campi Flegrei – L’allestimento museale del Castello di Baia ci porta alla scoperta della storia degli antichi siti della zona flegrea: Cuma, Puteoli, Baiae, Misenum e Liternum. Interessante la ricostruzione del Sacello degli Augustali di Miseno. I calchi in gesso trovati alle Terme di Baia e i ritrovamenti del Ninfeo di Punta Epitaffio.
Museo Campi Flegrei Castello di Baia

Museo Campi Flegrei Castello di Baia

  • Chiesa della Madonna del Pilar – si trova sulla piazza D’Armi, uno dei punti più alti del Castello di Baia. L’edificio, a pianta rettangolare ad unica navata con tre altari in marmo e cupola centrale, prende il nome da un quadro tardo-cinquecentesco posto sull’altare maggiore.
  • La Torre del Cavaliere – la parte più antica del castello. Conserva i resti di una lussuosa villa romana, forse appartenuta a Giulio Cesare. Qui puoi ammirare le fondamenta della villa e immaginare la vita che si svolgeva in questo luogo in epoca romana.
  • Le antiche prigioni – Sono collocate in prossimità dei Corpo di Guardia, all’ingresso del Castello e nei locali sottostanti alla “Prima Batteria Sant’Antonio”.
Spiagge di Napoli: Castello di Baia

Spiaggia del Castello di Baia

Dopo la visita al Castello e al Museo, relax alla spiaggia del Castello di Baia o al Parco di villa Ferretti.

Castello di BAIA – Via Castello 39 – BACOLI
Le cinquanta sale del museo sono aperte al pubblico dal martedì alla domenica dalle 9h alle 15h  (ultimo ingresso ore 14h). Ogni prima domenica del mese si può anche visitare la chiesa di Santa Maria del Pilar.