Ultima Modifica il 15 Ottobre 2024
La Casa del Portuale di Aldo Loris Rossi, con le sue forme futuristiche, sembra quasi il soggetto di un quadro astratto.
Questo palazzo di Napoli dalle forme bizzarre e stravaganti si trova a Calata della Marinella, nella Zona Est del porto di Napoli.
Apparentemente sembra un grande ammasso di cemento semi-abbandonato e cadente tra container, silos e binari sempre piu abbandonati. Visto dall’alto appare come un enorme nave, con il ponte di comando e a fianco lo scafo.
La Casa del Portuale, una costruzione anticonvenzionale realizzata tra il 1968 e il 1980, viene commissionato all’architetto dalla Compagnia Unica dei Lavoratori Portuali. Era destinato a ospitare la sede dei loro uffici, a Calata della Marinella, nella zona adiacente al Mercato Ittico di Luigi Cosenza, la prima opera del moderno a Napoli (1929-1935).
L’aspetto esteriore ricorda un’altra sua creazione, il complesso residenziale “Piazza Grande”.Gli edifici cilindrici che svettano dalla zona dei Ponti Rossi.
Crédit photographique : © Georges Meguerditchian – Centre Pompidou
Curiosità. Il bizzarro edificio compare nel video di Liberato per la canzone Tu t’e scurdat’ ‘e me. Nella serie Gomorra l’edificio è invece la sede del nuovo aeroporto costruito da Gennaro Savastano.
La Casa del Portuale, architettura
Sono gli anni sessanta quando, l’appena trentenne Aldo Loris Rossi, si lascia influenzare dall’arte moderna. Inizia cosi a progettare edifici giganteschi e utopici; delle micro-città che dovevano ospitare intere comunità autonome.
Il progetto per i Servizi sociali per i lavoratori del porto di Napoli, detto anche Casa del portuale, propose volumi dedicati a vari programmi sovrapposti su diversi livelli.
Al livello più basso gli uffici, le aree di servizio e le attrezzature. Altri uffici e le abitazioni occupavano invece i livelli intermedi, mentre il ristorante si trovava al livello più alto.
La Casa del Portuale, Napoli. Aldo Loris Rossi, 1968-1980.
Le grandi superfici di cemento, alternate a curtain wall vetrati, si sviluppano attorno a dodici piloni ispirati ai silos circostanti. Pile che hanno una doppia funzione, di sostegno e distributiva. Al loro interno sono ospitati gli impianti tecnici e le strutture di collegamento verticale (ascensori o scale).
L’interno è ugualmente bizzarro nell’organizzazione dello spazio con soluzioni che talora ricordano le forme di un’astronave altre volte gli interni delle navi.
Aldo Loris Rossi (1933 – 2018), un progettista di utopie, architetto e docente di Progettazione alla facoltà di Architettura di Napoli. Fu vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali.
Casa del Portuale – Calata della Marinella, Varco Pisacane, 80133 Napoli NA.