Ultima Modifica il 13 Settembre 2024
Il Borgo Marinari, uno dei luoghi più caratteristici e suggestivi di Napoli, occupa interamente l’isolotto di Megaride ed è protetto dal maestoso Castel dell’Ovo!
Tra le viuzze del Borgo Marinari, a due passi dal lungomare di Napoli la vita scorre lenta e piacevole. I bar e i ristoranti, con le loro terrazze affacciate sul mare, sono il luogo ideale per gustare le specialità gastronomiche di Napoli
La storia del Borgo Marinari
La storia del Borgo Marinari si identifica con la storia di Napoli. E’ qui che i coloni greci provenienti da Cuma decisero di fondare il piccolo emporio portuale di Falero, dal quale più tardi nacque la città di Partenope.
L’isolotto di Megaride è legato al mito della sirena Partenope che, insieme a Ligeia e Leucosia, tentò di ammaliare Ulisse con il suo magico canto.
Come sappiamo l’eroe greco riuscì a resistere tappandosi le orecchie e facendosi legare ad uno degli alberi della sua nave. Affranta e delusa per non essere riuscita a conquistarlo, la sirena decise di suicidarsi lasciandosi morire ed il suo corpo, trascinato dalle acque del mare, si arenò sulle rive di Megaride.
Nel corso dei secoli, Megaride è stata teatro di numerosi eventi storici. Durante il periodo romano, l’isolotto era parte del Castrum Luculliano, la sontuosa villa di Licinio Lucullo, trasformata poi in fortezza. E’ stata la dimora di Romolo Augustolo, l’ultimo imperatore romano d’occidente.
Alla fine del V secolo monaci dell’ordine di San Basilio costruirono un monastero e la Chiesa di San Salvatore. Nel 1140 Ruggero il Normanno conquista Napoli e sceglie l’isolotto di Megaride come residenza dando origine alla fortezza oggi conosciuta come Castel dell’Ovo.
Il vero cambiamento per il Borgo Marinari avvenne nel XVII secolo, quando re Ferdinando IV di Borbone decise di trasformare l’isolotto in un piccolo villaggio per i pescatori della zona di Santa Lucia (i famosi luciani).
Il suo volto muta nuovamente alla fine del XIX secolo, quando fu decisa la bonifica del quartiere di Santa Lucia e l’edificazione della colmata a mare.
Curiosità In passato da qui partivano gli scafi blu dei contrabbandieri di sigarette.
Il Borgo Marinari e i suoi locali
Nonostante oggi sia diventato una meta ambita dai turisti, il Borgo Marinari conserva ancora il fascino di un tempo.
Superando il piccolo ponte si entra in una cittadella lontana dai ritmi frenetici della città. Le piccole barche dei pescatori, che un tempo erano l’unico mezzo di sussistenza, oggi convivono pacificamente con le imbarcazioni da diporto.
Mangiare o bere al Borgo Marinari è un’esperienza culinaria indimenticabile. Non vi resta che scegliere uno dei numerosi bar, ristoranti, pizzerie e osterie del borgo come “Zi Teresa”, “La Bersagliera”, il “Ristorante Ciro” o tante altre proposte.