Ultima Modifica il 1 Novembre 2023
Napoli cela tantissimi segreti. Non tutti sanno che al di sotto dello storico palazzo Peschici Maresca nel borgo dei Vergini alla Sanità sono stati scoperti e identificati due tratti affiancati dell’Acquedotto Augusteo del Serino. Un’importante opera idraulica di epoca romana che attraversa il Rione Sanità prima di alimentare l’antica Neapolis.
L’acquedotto romano nel cuore della Sanità
Napoli non smette mai di stupire e si diverte a svelare i suoi segreti scegliendo ogni volta un modo diverso per mostrarceli. Il ritrovamento dell’acquedotto romano nel cuore della Sanità è il frutto della collaborazione tra le associazioni culturali VerginiSanità, CelaNapoli, Riformisti per il Mezzogiorno.
La storia di questa scoperta eccezionale inizia nel 2011 quando, per puro caso, si provvedeva a liberate dai detriti una scalinata che portava ad un antico ricovero nei sotterranei del Palazzo Peschici-Maresca. L’ingresso è in un cortile privato di vico Tessitori, una stradina in zona Miracoli.
La porzione dell’Acquedotto del Serino è una interessante successione di pilastri ed arcate in laterizi e tufo su cui poggiano le fondamenta del palazzo. Si trova a circa 20 metri sotto l’attuale manto stradale, è lungo almeno 220 metri e presenta 7 pozzi di aerazione.
A destra delle scale si vede un’arcata di età augustea simile a quella presente ai Ponti Rossi. In fondo sulla sinistra ci sono gli archi in laterizio, di epoca successiva. L’opera attraversa due ipogei ellenistici nell’area di Palazzo Traetta.
Curiosità. Pare che questi stretti cunicoli siano proprio quelli che i soldati bizantini del generale Belisario usarono per entrare a Napoli che in quel periodo era occupata dai Goti.
Durante la II Guerra Mondiale vennero utilizzati come camminamento per collegare le diverse cavità adattate a rifugi antiaerei.
L’acquedotto del Serino, costruito nel 10 dC sotto Ottaviano Augusto, era lungo ben 96 chilometri. Partiva dalla sorgente del Serino, nell’alta irpinia, e raggiungeva la Piscina Mirabilis, a Capo Miseno nei Campi Flegrei. Lungo il suo percorso passava per varie località tra cui Pompei, Ercolano, Nola, Atella e naturalmente Napoli.
A Napoli i resti dell’antico Acquedotto Augusteo del Serino sono visibili anche ai Ponti Rossi.
Le visite guidate
E’ possibile scoprire il magnifico Acquedotto Augusteo nel Rione Sanità grazie nell’ambito del Progetto Integrato “Oltre le Mura”. La visita è preceduta da un inquadramento storico-archeologico dell’Acquedotto Augusteo e del contesto urbano del Borgo dei Vergini.
Le visite sono previste tutti i fine settimana e durano circa 2 ore e richiedono un contributo per organizzazione evento di 5,00 euro.
Indirizzo: Via Arena della Sanità, 5, Napoli, 80137
Info e prenotazioni Sms e WhatsApp : 3407031630 – Email: associazioneverginisanita@gmail.com